Il cambiamento climatico è reale. Google supporta la scienza prendendo una posizione chiara e decisa. Le fake news che confondono e dirottano l’opinione sul cambiamento climatico verranno penalizzate e penalizzeranno anche i loro creators.
La disinfestazione delle fake news di Google
Una scelta presa di petto, con un semplice e chiaro obiettivo in linea con le tendenze green di Google: debellare le fake news che sminuiscono il disastroso cambiamento climatico in corso, causato dall’uomo. Disinformazione, false dichiarazioni e fake news causeranno problemi a coloro i quali le diffondono: quali?
Tu disinformi? Google non paga!
Una punizione esemplare per coloro i quali diffondono false notizie, che colpisce la prima motivazione per cui le fake news esistono: la remunerazione (in parole povere: i soldi!). La fake news, infatti, hanno come motivazione principale, per coloro che le creano, quella del guadagno facile attraverso la loro caratteristica principale: sono contenuti acchiappaclick. Attraverso questi click, normalmente, è possibile guadagnare grazie agli annunci pubblicitari e al creator payment, ed è proprio questo il tasto che Google vuole toccare per combattere le fake news!
“Se il tuo contenuto fa parte delle fake news sul tema delicato del climate change, io ti sbatto fuori dalle piattaforme di monetizzazione”
Verrà, di fatto, impedito il guadagno attraverso la disinformazione. Una svolta importante per la lotta alle fake news che potrebbe essere di ispirazione per tutti i social network spesso sommersi da false notizie e disinformazione.
Google paladino della corretta informazione
In questo caso Google, come in molti altri, si lancia a spada tratta su un morbo che assale il web dall’inizio dei suoi tempi, e lo fa cancellando le motivazioni alla base di questo morbo: il guadagno!
L’impegno di Google rispetto all’ecosostenibilità è la motivazione principale di questa operazione di pulizia che, si spera, sia d’esempio anche per i social network. Tra i 10 trends del 2021 vi è, infatti, la mobilità ecologica. Vedremo se questo servizio servirà a debellare le Fake News.