Una delle più grandi rivoluzioni che il web ha portato avanti è stata la customizzazione del marketing intorno al cliente. Qualcosa di unico che la pubblicità online, ovvero l’advertising online, ha reso un business che non conosce tregua, non conosce stop e genera ogni giorno miliardi di dollari.
La divulgazione degli annunci pubblicitari attraverso i molteplici canali online ha permesso di puntare a nicchie specifiche massimizzando le entrate dei budget spesi e di eliminare:
- Lo sbarramento di prezzo delle pubblicità tradizionali.
- La perdita di presa sul pubblico delle pubblicità monodirezionali e generaliste.
- Avere risultati misurabili in maniera oggettiva.
Grazie a un digital advertiser un brand oppure un’azienda è in grado di trovare le giuste strategie per essere presente sul web in maniera proficua colpendo in maniera mirata, simultanea ed efficace vari utenti target.
Vediamo nello specifico quindi chi è e cosa fa il digital advertiser, una figura di spicco del marketing online.
Indice
Chi è il digital advertiser?
Come abbiamo già accennato il digital advertiser è il professionista che si occupa di creare tutte le campagne pubblicitarie aziendali.
Una figura fondamentale per la sua professionalità e che ha conoscenze di marketing davvero mirate al raggiungimento degli obiettivi.
Il suo compito è quello di creare, pianificare e gestire le campagne pubblicitarie attraverso tutte le piattaforme messa a disposizione dal web e il suo scopo è unicamente il raggiungimento degli obiettivi di business di un’azienda, un brand o un libero professionista.
Questa figura può trovare direttamente posto in azienda ed essere organicamente strutturata oppure lavorare come freelance per consulenze diversificate.
Attraverso di lui le aziende possono customizzare i contenuti, gli intenti e le modalità di contatto con il proprio pubblico target.
Cosa fa il digital advertiser?
I compiti di un digital advertiser sono diversi e iniziano, sempre, con una attenta pianificazione basata su risultati sperati, risultati che possono obiettivamente essere raggiunti e la lettura di dati e insight.

Dopo aver raggiunto il miglior compromesso possibile tra il massimo risultato possibile e ciò che realisticamente budget e tempi di organizzazione possono permettere di raggiungere, questa figura professionale si occuperà di:
- Analizzare per intero il business aziendale. In questo modo potrà trovare tutte le informazioni più utili e necessarie allo svolgimento del suo lavoro.
- Scegliere il modello di advertising. La pubblicità digitale ha inoltre multiformi modi di esprimersi sul web ed è per questo che uno dei compiti principali di un digital advertiser è quello di decidere quale modalità di advertising è la più conveniente per raggiungere il proprio target e per far emergere la voce aziendale.
- Scegliere le piattaforme adatte. Non tutte le piattaforme sono, infatti, adatte allo stesso modo a una pubblicità: su alcune bisognerà puntare in maniera ardita e altre invece andranno lasciate stare. Una pubblicità SEM non potrà infatti essere confezionata nello stesso modo di una pubblicità social, per esempio.
- Creare la buyer personas. Anche se un’azienda ha un’idea ben precisa del proprio target un digital advertiser controlla di persona tutti i dati e genera un profilo adatto alle esigenze di marketing di quella specifica campagna.
- Ottimizzazione del progetto. In questo momento, prima ancora di partire il digital advertiser, dati alla mano si interfaccia con le varie professionalità utili al raggiungimento degli obiettivi come il social media manager o il content manager e si occupa di dar loro un profilo completo e adeguato della campagna.
- Creazione pratica della campagna. In questo passaggio la campagna si avvia, spesso con l’inizio di uno o più test A/B.
- Gestione e ottimizzazione della campana. Un digital advertiser distingue bene i due punti perché conosce bene le specifiche di internet e quindi dopo aver avviato la campagna sa perfettamente che per ottimizzare i risultati deve essere controllata periodicamente, devono esser compiute delle piccole modifiche sui target.
- Analisi e report. L’ottimizzazione di una campagna può avvenire solo tramite l’analisi di ogni dato, solo così si potrà capire quali KPI sono state raggiunte e quali invece mancate o se l’obiettivo è stato centrato in pieno. Infine, un buon professionista deve avere la capacità di creare report che facciano comprendere ai vertici aziendali i risultati di una campagna.
Queste sono solo i compiti principali di un digital advertiser che deve avere anche la capacità di lavorare in team e un’ottima comunicazione, deve riuscire a dare una visione quanto più chiara di ciò che intende raggiungere e di come vuole farlo alle altre figure del digital marketing che collaboreranno con lui come grafici e SEO Specialist.
Per avere un quadro più specifico è però importante conoscere anche i principali modelli di advertising online, vediamoli nel dettaglio.
Display Advertising
Spesso chi pensa alla pubblicità online ha in mente questo modello che è infatti quello con la crescita più alta in Italia arrivando a generare 2,2 miliardi di euro.
In questo modello si possono inserire molteplici sotto-categorie davvero interessanti da conoscere:
- Banner. I banner pubblicitari statici sono tra le prime forme di digital advertising esistenti e pur riscontrando una media di crescita più bassa di altre categorie oggi in esplosione rimangono un buono strumento.
- Rich media. Qui rientrano tutti i contenuti multimediali interattivi che possono favorire l’engagement dei target.
- In-Stream Video. Questa tipologia comprende tutti i contenuti video pubblicitari visualizzati dall’utente prima, durante o dopo un contenuto video che l’utente sta vedendo.
- Out-Stream Video. Questi contenuti pubblicitari video sono autonomi e possono venir veicolati su qualsiasi tipo di piattaforma.
Qui rientrano anche diverse altre categorie che però per le implicazioni che hanno meritano un approfondimento a parte.

Native Advertising
Quando si parla di questo modello di advertising online si parla di una pubblicità che, da parte dell’utente finale, deve essere considerata come parte integrante del contenuto che sia testo, audio o video.
Il compito del digital advertiser in questo caso non è solo la pianificazione e la creazione ma anche il controllo sul prodotto. Qui più che in altri modelli è infatti davvero importante che forma e comunicazione del contenuto siano integrati perfettamente con il contenitore che li veicola.
E-Mail Marketing
Pur potendo non sembrare rilevante a chi non è del mestiere l’e-mail marketing e quindi la pianificazione di campagne specifiche ha un elevatissimo impatto nel marketing digitale, se si pensa al singolo fatto che chiunque debba accedere a qualsiasi servizio internet ha bisogno di un indirizzo postale digitale diventa chiaro che l’e-mail è qualcosa che tutti sul web possiedono.
Creare messaggi pubblicitari all’interno di newsletter specifiche o singole e-mail è quindi compito del digital advertiser. Questo formato pubblicitario è da anni un consolidato strumento che genera elevati ritorni soprattutto se i messaggi pubblicitari riescono a essere diretti e persuasivi facendo leva sugli interessi personalizzati dell’utente.
Search Advertising
Quando un digital advertiser si occupa di strutturare campagne pubblicitarie su questo modello deve tenere in conto diversi fattori. L’acquisto dello spazio pubblicitario qui è infatti l’acquisto di uno spazio di visibilità online all’interno delle ricerche degli utenti.
Intercettare gli utenti davvero interessati è quindi di fondamentale importanza, qui si dovrà lavorare sulla strutturazione di specifiche Keyword all’interno della SERP e strutturare il budget in maniera oculata per potare un traffico di livello che sia quindi fortemente interessato e all’interno del funnel di vendita.
Social Media ADV
Sebbene possano rientrare nella categoria display le social meda adv oggi sono una categoria a parte di pubblicità che prevede la strutturazione di pubblicità non solo adatte al target di uno specifico social ma anche strutturate sia graficamente che a livello di contenuti testuali attraverso principi che rispettino le regole auree di quella determinata piattaforma.

Audio Advertising
Negli Stati Uniti e nel mondo l’audio advertising sta divenendo un modello sempre più potente di pubblicità online. In Italia il campo è esplorato da tanti pionieri ma non ancora saturo. Quando si parla di questo specifico tipo di pubblicità si parla dell’acquisto di visibilità all’interno di vari tipi di flussi audio come:
- Podcast.
- Web Radio.
- Musica in streaming.
In questo caso i contenuti pubblicitari possono essere pensati e prodotti dal digital advertiser stesso oppure da lui supervisionati.
E-commerce Advertising
Da non sottovalutare questo specifico modello prevede l’acquisto di spazi pubblicitari e la creazione di campagne pubblicitarie mirate a generare vendite di prodotti o servizi all’interno dei cataloghi degli e-commerce nazionali o internazionali.
Se ben strutturata una campagna di e-commerce advertising può generare grandi risultati poiché si rivolge agli utenti che sono già ben avanti all’interno delle fasi di vendita; dirottare la loro attenzione e le loro risorse economiche verso i prodotti di uno specifico brand è compito di questo professionista.
Conclusione
Il lavoro di questo specialista del digital marketing si muove all’interno di un settore ben specifico ma, come si è visto, ha bisogni di saper coniugare tantissime skill di livello pratico e molto studio dei dati con le tecniche di marketing tradizionale e con la conoscenza approfondita dei nuovi media digitali e delle varie piattaforme.
Adesso che conosci le possibili opzioni puoi valutare in piena autonomia se avvalerti di un professionista della pubblicità online.
Se sei intenzionato/a a dare una svolta al raggiungimenti degli obiettivi di marketing attraverso l’advertising potresti valutare in maniera positiva il coinvolgimento di una figura professionale di questo tipo.