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Cosa sono le Google Stories e come è possibile utilizzarle?
Le Instagram Stories, le Facebook Stories e (udite udite) le Linkedin Stories, hanno preso il sopravvento e, sempre più spesso, catturano l’attenzione degli utenti molto più dei post per questo nascono le Google Stories.
Poteva non cogliere il trend anche Google?! La modalità di realizzazione e la pubblicazione non sono di certo alla portata di tutti gli utenti, ma tutti gli utenti le vedranno sempre più.
In realtà questo Trend è stato cavalcato da Google già un paio di anni fa, ma solo a partire da Settembre 2020 è stato rilasciato un plug-in ufficiale per siti in WordPress, ampliando così la possibilità di utilizzo per milioni di siti web.
Google stories e il progetto AMP
Accelerated Mobile Pages: questo è l’acronimo di AMP, il progetto open source di Google volto ad accelerare la visualizzazione delle pagine web sui dispositivi mobili. Il progetto AMP ha pubblicato nel 2018 le AMP Stories, rinominandole a Maggio del 2020 in Web Stories. Un progetto che continuerà ad essere supportato da Google e che permette di visualizzare contenuti Stories senza necessità di installare applicazioni partocolari, ma direttamente attraverso il motore di ricerca su tutti i browser di navigazione.

Dove vengono visualizzate le Stories?
I contenuti nel formato Web Story hanno dei posizionamenti interessanti e verranno sempre più messi in risalto. Attualmente è possibile visualizzare le Google Stories in:
- Ricerca Google
- Google Immagini
- Google Discover
- App Google
Attualmente (Novembre 2020) non molti hanno deciso di implementare per il loro sito web in WordPress le Google Stories, ma si prospetta un utilizzo sempre più ampio e sicuramente saranno sempre più associate a casi di instant marketing.
SocialWebBe ha provato il plug-in Google Stories per WordPress che ha generato una sezione del sito dedicato alle Stories: guarda le Google Stories di SocialWebBe.

Quali sono i vantaggi delle Google Stories?
A differenza delle Storie su Facebook, Instagram e Linkedin, i contenuti delle Google Stories possono indicizzarsi e posizionarsi sul motore di ricerca per eccellenza. Una possibilità in più, ma anche un pensiero in più per i Creators che dovranno pensare anche alle Google Stories per restare sulla cresta dell’onda.
+ Engagement: certamente le Google Stories possono essere un valido strumento per attrarre maggiore attenzione da parte degli utenti abituati ai contenuti dei social network che, è inutile negarlo, molto spesso traducono più visite in conversioni dei motori di ricerca.
+ Coerenza: trovarsi a vedere una storia coerente con la ricerca che si fa su google, certamente fornisce all’utente un’esperienza positiva che lo rende più ricettivo nei confronti del messaggio che stiamo comunicando.
Il Plugin WordPress per le Stories
Google ha reso disponible un Plugin ufficiale per wordpress (che trovate cliccando qui) in grado di fornire degli strumenti intuitivivi e veloci per realizzare le proprie Google Stories. Nel momento stesso in cui si realizza la prima storia, il plugin crea un archivio delle stories nel vostro sito con tanto di URL pubblica che verrà “osservata” da Google e valutata per l’eventuale indicizzazione e posizionamento. Vedi l’archivio delle stories di SocialWebBe.

Non resta che cominciare ad avventurarsi in questa nuova forma di contenuti per il web che si aggiunge alla già smisurata mole di lavoro di content marketing.
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